La questione energetica per l’industria della carne è da tempo al centro dell’attenzione di molti ricercatori e non solo. L’impatto ambientale e la spesa per le singole aziende sono entrambe voci che meritano molta attenzione da parte di studi per la ricerca di soluzioni utili al migliorare il risparmio di risorse sia economiche sia ambientali.
Un recente studio effettuato da un gruppo di ricercatori brasiliani, viene valutata la fattibilità tecnica ed economica relativa alla possibilità di utilizzare un sistema di cogenerazione a biomassa (utilizzando del cippato di legno) per fornire energia elettrica e termica ad un impianto di macellazione per polli.
Per cogenerazione o coogenerazione si intende la produzione combinata di energia elettrica e calore. Queste due forme di energia vengono prodotte in cascata, in un unico impianto. I sistemi di cogenerazione vengono anche detti CHP, dall’acronimo inglese Combined Heat and Power.
Impianti di cogenerazione per l'industria della carne
Dopo un’analisi dei dati di consumo energetico su base annuale, gli autori ipotizzano diversi scenari considerando le caratteristiche dei macchinari disponibili sul mercato. L’impianto di cogenerazione dovrebbe essere dotato di un generatore a tubi d’acqua per la produzione di vapore surriscaldato che alimenta una turbina a condensazione.
Oggi nelle aziende l’energia elettrica e quella termica vengono prodotte separatamente.
Per produrre l’energia elettrica infatti si utilizzano centrali termoelettriche, che però disperdono nell’ambiente energia termica a bassa temperatura. Per produrre energia termica si utilizzano le caldaie che convertono l’energia primaria rappresentata dal combustibile, con elevato valore termodinamico, in energia termica di ridotto valore termodinamico. Creando così di base un’enorme spreco di risorse oltre che di denaro.
Per questo i ricercatori vedono in un impianto di cooperazione la soluzione ideale per questo tipo di realtà. Se un’utenza richiede contemporaneamente sia energia elettrica sia energia termica, anziché installare una caldaia e acquistare energia elettrica dalla rete, si può pensare di realizzare un sistema, l’impianto cogenerativo, che produca sia energia elettrica che energia termica.
L’utilizzo di questo sistema può avere un grande impatto per l’industria della carne, producendo un grande risparmio energetico determinato dal minor consumo di combustibile.
Nello studio effettuato dai ricercatori brasiliani vengono considerate differenti configurazioni a diversi livelli di pressione/temperatura con i risultati che dimostrano che il particolare scenario definito come SG2/ST2 (per i più tecnici a 68 bar/520°C con turbina a reazione) è quello che fornisce i vantaggi migliori.
Tale scenario è caratterizzato dal più elevato valore di efficienza globale e dai più bassi consumi di biomassa e di acqua di raffreddamento.
Un altro dato molto importante riguarda l’analisi economica, che evidenzia come il prezzo del cippato di legno costituisca il costo più elevato e, quindi, il fattore principale in grado di influenzare la fattibilità del sistema.