Nata da un’idea che il Gruppo Pieralisi ha sviluppato in collaborazione con il Parco Tecnologico di Jean e l’Università Politecnica delle Marche. Con il Protoreattore il Gruppo Pieralisi si aggiudica un nuovo primato nel campo delle macchine per la produzione di estrazione dell’olio di oliva.
Protoreattore, rivoluzione nel processo di estrazione dell’olio di oliva
Un sistema unico nel mercato oleario mondiale che rivoluziona il processo tradizionale della gramolatura garantendo importanti vantaggi sia nella lavorazione di tipo continuo che partitario. Da non confondere con un semplice riscaldatore, il Protoreattore Pieralisi, in grado anche di raffreddare la pasta, è il risultato di un appassionato lavoro ingegneristico determinato a risolvere le due principali varianti della gramolatura tradizionale che, come è noto, sono responsabili della qualità finale del prodotto: tempo e temperatura.
La maggiore quantità e qualità del prodotto processato, anche in termini di caratteristiche nutrizionali e sensoriali, sono infatti dovute alla drastica diminuzione del tempo di gramolazione e alla gestione automatica dei parametri di gramolatura. Il risultato dell’olio processato è riscontrabile attraverso dati evidenti e misurabili: aumento della presenza di polifenoli, migliore qualità organolettica e maggiore stabilità sensoriale nel tempo. Una rivoluzione tecnologica che consente al mondo oleario di compiere un nuovo importante passo in avanti nell’evoluzione dell’eccellenza e dell’efficienza.
Da qualche anno presente nei frantoi delle grandi cooperative spagnole, viene ora proposto nel nostro Paese avendo messo a punto accorgimenti tali da poter esprimersi ottimamente anche per impianti di medie dimensioni.
Il Protoreattore si distingue si distingue per l’assenza delle tradizionali gramole, le vasche di maggior capacità scontano una naturale scarsa efficienza termica e richiedono tempi prolungati di lavorazione; le conseguenze sono l’innalzamento del rischio di formazione di alchilesteri, fermentazione ed ossidazione.
Per far fronte a questo rischio il Gruppo Pieralisi ha realizzato questa macchina, che si sviluppa in un lungo cilindro dove la pasta di olive uscita dalla frangitura viene fatta defluire: in appena 70 secondi, attraverso un’azione meccanica che favorisce il processo di lacerazione dei frammenti di polpa e la coalescenza (l’aggregazione delle piccole gocce d’olio), e grazie alla massima efficienza di scambio che può sia riscaldare che raffrescare la pasta, la gramolatura è pressoché ultimata. La viene immessa poi in vasche di omogeneizzazione per un lasso di tempo che va da 0 a15 minuti ed inviata all’estrattore ed esse collegato, permettendo così la gestione di differenti partite.
“Oggi che olivicoltura si trova ad affrontare nuove sfide- ha avuto modo di sottolineare il presidente del Gruppo, Gennaro Pieralisi – vogliamo continuare a recitare la nostra parte nell’unico modo che sappiamo fare: innovando; perché solo innovando costantemente si può mantenere la leadershipin un mercato sempre più evoluto che sa distinguere qualità e professionalità.”
Un concetto che si concretizza con numeri inequivocabili: oltre il 3% del fatturato del Gruppo è investito nell’attività di ricerca e sviluppo con 20 brevetti attivi nel settore oleario, di cui 12 depositati negli ultimi 5 anni.
Gennaro Pieralisi super premiato a Expoliva 2017, la più importante fiera nel settore dell’olivocoltura.
Durante le due giornate ricche di conferenze ed eventi, il Presidente Gennaro Pieralisi è stato premiato per ben due volte; il primo premio ricevuto da AEMODA (Associazione Spagnola dei maestri dei frantoi) per i 50 anni di attività della Pieralisi Spagna riconoscendo all’Ingegnere il merito di avere reso la Spagna leader nella produzione dell’olio grazie ai macchinari Pieralisi “le macchine Pieralisi hanno fatto fare un salto di qualità alla produzione dell’olio extravergine d’oliva in Spagna – spiega l’Ing. Pieralisi – dopo 50 anni di successi in questo paese posso dirmi molto soddisfatto degli obiettivi raggiunti”.
Il secondo riconoscimento invece è stato consegnato dall’ente organizzativo di Expoliva, e ha voluto omaggiare il successo, la professionalità e la passione dimostrata negli anni dall’Ingegnere per il mondo dell’olivocoltura.