L’evento numero uno nel mondo delle bevande si è svolto per la prima volta in combinazione con SIMEI, il salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento, organizzato da Unione Italiana Vini.
Chiusa con successo la 27esima edizione della fiera leader mondiale delle tecnologie per enologia e imbottigliamento. Il settore muove in Italia un fatturato di oltre 3 miliardi di Euro , dei quali il 70% dati dall’export. L’appuntamento con la prossima edizione sarà nel 2019, quando la Fiera tornerà in Italia per la 28esima edizione.
“Guardiamo con grande fiducia al progetto congiunto e diamo il benvenuto ai nostri partner italiani,” ha dichiarato il Dott. Reinhard Pfeiffer, vicepresidente di Messe München. “Una collaborazione transnazionale di questo genere è assolutamente unica nel panorama fieristico. Grazie all’accordo, drinktec e SIMEI@drinktec diventano la più importante piattaforma di tecnologia, commercio e marketing del settore a livello mondiale. SIMEI completa l’offerta di Drinktec con soluzioni specifiche per l’industria del vino.”
“Il giudizio è stato unanime per la gran parte degli espositori: nonostante la vendemmia abbia sfavorito la partecipazione di alcuni Paesi dell’emisfero nord, soprattutto Europa e Nord America, si è intercettato un nuovo pubblico proveniente dai paesi dell’emisfero sud e dall’oriente che ha aperto nuove opportunità di business. Un bilancio positivo che miglioreremo sicuramente nelle prossime edizioni di SIMEI, trovando tempi e modi per consentire una presenza trasversale e completa a livello internazionale. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare a tutti gli espositori presenti, che hanno creduto nell’evento e con i quali vogliamo costruire il successo del futuro di questa manifestazione. La mia gratitudine va anche a Fiera Monaco, per il supporto che ci ha dato e per l’intento comune di procedere insieme in questo cammino condiviso, rafforzando una sinergia strategica che auspico si consoliderà nei prossimi anni a favore di tutto il comparto”.
Con questa parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, commenta la 27esima edizione di SIMEI, la più importante fiera internazionale delle tecnologie per enologia e imbottigliamento, che si è chiusa venerdì 15 Settembre a Monaco di Baviera.
L’Italia è leader nelle tecnologie per l’enologia “ Se oggi il vino è diventato un fenomeno produttivo globale, una parte importante del merito è della tecnologia italiana che troviamo in tutte le cantine dei vari continenti, dalle Americhe all’Australia, dal Sudafrica alla Cina. Tecnologia che è sempre stata la protagonista della nostra manifestazione” sottolinea Ernesto Abbona.
Per la prima volta la manifestazione organizzata dal 1963 da Unione Italiana Vini, è andata in scena in Germania, in concomitanza con Drinktec, fiera leader mondiale del liquidfood e beverage. Una sinergia importante dimostrata dai numeri: Drinktec ha infatti registrato un incremento di pubblico del 15% rispetto alla scorsa edizione grazie proprio alla presenza di SIMEI e, in totale, le due fiere hanno superato i 75mila visitatori.
La prima collaborazione fra Drinktec e SIMEI è stata valutata positivamente anche dagli espositori di SIMEI. Marzio Dal Cin, presidente dell’associazione di settore Anformape (Associazione Nazionale Fornitori Macchine Accessori e Prodotti per l’Enologia),ha sisntetizzato così i commenti dei propri espositori. “L’impressione degli espositori di SIMEI è complessivamente ottima. La presenza di molti operatori internazionali, soprattutto dell’emisfero sud, è un elemento molto positivo ed è il motivo principale per cui le aziende credono in questo progetto.”
Analogo giudizio è stato espresso da Cristina Bertolaso “Si tratta di una nuova esperienza, sicuramente positiva – commenta Cristina Bertolaso, titolare dell’omonima azienda e presidente del comitato permanente di SIMEI – Le grandi competenze tecniche italiane, la nostra capacità di innovare e di relazionarci con il cliente sono state ampiamente riconosciute e oggi sono pronte a conquistare mercati nuovi. SIMEI a Monaco è stata una scelta vincente perché ha portato molti potenziali clienti soprattutto dall’emisfero australe. Abbiamo investito con convinzione in questo progetto, consapevoli che essendo il periodo della vendemmia in Italia e anche in altri Paesi europei e americani, ci sarebbero state comunque delle assenze, ma crediamo fermamente nell’internazionalizzazione che questa sinergia può offrire”.
Carlo Gai, titolare di GAI, ha dichiarato. “La tecnologia italiana per l’industria del vino è riconosciuta in tutto il mondo e, da parte nostra, dovevamo assolutamente cogliete l’opportunità di mostrarla a un pubblico internazionale così vasto”.
Per Gianfranco Zoppas, Presidente del Consiglio di Amministrazione di SIPA, “Drinktec è il salone di riferimento per il nostro settore. Siamo estremamente soddisfatti, non solo per il numero ma anche per la qualità dei visitatori”.
SIMEI@drinktec ha visto la presenza di 200 espositori di tecnologie per il comparto enologico a livello mondiale, di cui 157 italiani, e 200 delegati in visita da tutto il mondo. Oltre che da Brasile, Cina, Cile, Sudafrica e molti altri Paesi, per la prima volta hanno partecipato imprese anche da Messico, Ecuador, Ucraina, che hanno potuto testare da vicino la tecnologia italiana-dai tappi antibatterici alle presse di ultima generazione, dalle imbottigliatrici d’avanguardia alle chiusure anticontraffazione- attraverso visite guidate e presentazioni aziendali organizzate ad hoc. Successo anche per le degustazioni di vini e prodotti enogastronomici italiani organizzate da UIV al Sensory Bar allestito all’interno dei padiglioni SIMEI.
Anche in questa edizione, centrale è stata la formazione: oltre 20 eventi tra convegni e workshop tecnici, hanno visto la partecipazione di importanti realtà nazionali e internazionali.