Le due manifestazioni hanno chiuso i battenti con superficie espositiva, espositori e visitatori in forte crescita rispetto alle edizioni precedenti. Boom di visitatori, soprattutto stranieri.
Il ritorno in fiera dei maggiori costruttori italiani di macchine automatiche, a fianco di altre imprese leader internazionali del comparto, ha contribuito a rendere la manifestazione ancora più interessante per i visitatori contribuendo a completare ulteriormente la ricca offerta merceologica che va dalle macchine di processo, a quelle di confezionamento dai materiali alle tecnologie di fine linea, dal mondo tracking della codifica e delle etichette, alla componentistica industriale e alla robotica.
Molto apprezzato da espositori e visitatori il layout espositivo con i padiglioni prevalentemente caratterizzati per business community e non esclusivamente per tecnologie in mostra, come avviene di solito nelle fiere di settore , con l’obiettivo di facilitare la visita da parte degli operatori professionali, propensi a trascorrere in fiera sempre meno tempo.
The Innovation Alliance = UNICUM espositivo visitato da oltre 150 mila visitatori
Successo in Fiera Milano per la prima edizione della manifestazione che ha riunito Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia. Made in Italy in primo primo piano e oltre 105mila buyer da tutto il mondo.
Il format, ideato e realizzato da una collaborazione tra Fiera Milano, gli organizzatori e le associazioni di categoria, ha lanciato un messaggio forte al mondo produttivo italiano e internazionale, dando una concreta dimostrazione: aggregare eventi in una logica di filiera non solo funziona, ma è un moltiplicatore di opportunità, che favorisce la competitività delle aziende in un mercato sempre più globale dove fare sistema è fondamentale. Significative le presenze internazionali, pari al 27% del totale, provenienti in gran parte dall’Europa, grande acquirente delle tecnologie in mostra (un visitatore estero su due proviene da qui), ma anche dall’Asia che, per alcuni Paesi, registra un numero di operatori vicino a quelli dei principali mercati europei (Germania e Francia). Rilevanti le visite dall’Europa dell’Est: se si considera anche la Federazione Russa, si sfiora il 25% delle presenze estere complessive.
Ai visitatori stranieri vanno inoltre aggiunti i 1000 top buyer provenienti da 66 Paesi, selezionati in collaborazione con Agenzia Ice: operatori di alto livello, dotati di potere decisionale, molti dei quali hanno colto l’occasione per acquistare le tecnologie direttamente in fiera. Le manifestazioni hanno mostrato le principali tendenze di settori in continua evoluzione e sempre più capaci di dialogare con le altre componenti della filiera produttiva. The Innovation Alliance ha offerto un ritratto a tutto tondo della meccanica strumentale a livello mondiale, consentendo di scoprire le eccellenze del Made in Italy in questo settore: le aziende italiane esportano in media il 70% delle macchine prodotte, che vengono acquistate sia da grandi mercati affermati come USA, Germania e Spagna, sia da Paesi in via di sviluppo come quelli africani.