Notizie dal mondo del food and beverage

Inarrestabile ascesa delle macchine per il packaging



Il fatturato cresce ancora a 7,190 miliardi di Euro

 

Ulteriore incremento del +8,9% per uno dei settori più dinamici del made in Italy. Sui mercati internazionali è testa a testa con la Germania. Vendite oltreconfine a 5,7 miliardi di Euro (79,1% del totale), in crescita del 7,5% sul 2016. Il mercato italiano prosegue il trend positivo e chiude il 2017 a 1,5 miliardi di Euro (+14,4%).

 

 

Food and Beverage i settori di sbocco principali

Continua a consolidare la sua leadership mondiale l’industria italiana dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio.

 

Secondo i dati raccolti dal Centro Studi Ucima (L’associazione nazionale di Confindustria), il 2017 si è chiuso ulteriormente in crescita rispetto all’anno precedente.

 

Il fatturato totale supera il traguardo dei 7 miliardi di Euro (7,190) con un incremento del +8,9% sul 2016. La capillare presenza internazionale resta elemento distintivo di settore che porta le aziende italiane a misurarsi testa a testa coi competitor tedeschi su tutti i mercati mondiali. Una macchina su cinque venduta nel mondo è infatti italiana.

 

L’export cresce, infatti, del +7,5% e raggiunge i 5,7 miliardi di Euro.

 

Prosegue il trend positivo del mercato domestico che registra una crescita del +14,4% e supera i 1,5 miliardi di Euro.

 

Il settore registra pertanto un saldo commerciale positivo, pari a 5,2 miliardi di Euro, e in crescita del 7,1%.

 

A generare questi risultati 634 aziende che danno lavoro a 32.227 persone (+8,7% sul 2016). In Italia si conferma il settore food come predominante (37,1%) seguito da bevage e altro.

 

Fattura to 2017 Food and beverage

Suddivisione fatturato 2017 food and beverage

I risultati sui mercati internazionali

L’Unione Europea, si conferma la principale area di destinazione e assorbe il 37,4% (1.905 milioni di Euro) del fatturato totale. Al secondo posto si posiziona l’Asia, con un valore di 1.112 milioni di Euro ed un’incidenza del 21,8% sul fatturato. L’importante mercato nord americano è sul terzo gradino del podio, con 592,6 milioni di Euro (11,6%). Seguono Centro-Sud America (532,8 milioni di Euro; 10,4%), Europa Extra-UE (515,4 milioni di Euro; 10,1%), Africa e Oceania (439,5 milioni di Euro; 8,6%). Per quanto riguarda, invece, i singoli Paesi, Stati Uniti, Francia e Germania restano sul podio, seguiti da Messico, Cina, Spagna, Regno Unito, Russia, Turchia e Polonia.

 

Il mercato domestico

Il mercato italiano registra un ulteriore anno positivo, grazie alle agevolazioni del piano Industry 4.0. Il fatturato generato in Italia è infatti cresciuto a 1,5 miliardi di Euro con un incremento del 14,4% sul 2016.

 

I settori clienti

Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2017 conferma una predominanza dell’industria alimentare (food e beverage), che incide per il 56,1% sul volume d’affari complessivo. I due sottosettori si confermano anche singolarmente in testa alla classifica: il food risulta nel 2017 il primo settore cliente, assorbendo il 30,25% (2.174 milioni di euro) del fatturato totale, con una propensione esportativa del 74,4%.


Il beverage si colloca al secondo posto, assorbendo il 25,9% del fatturato totale. Le vendite in questo settore sono destinate ai mercati esteri per l’83%.


Segue il settore “Altro” - che include macchine per il tabacco, tissue, ecc. - che raggiunge la quota di 1.464 milioni di Euro (20% del totale), con una propensione esportativa dell’82%, e quindi il mercato delle macchine per il settore farmaceutico con 1.160 milioni di Euro (16% del totale), realizzato per l’80% sui mercati internazionali.


Chiudono la graduatoria i comparti cosmetico e chimico, con fatturato rispettivamente di 272 e 257 milioni di Euro, e tra le più basse percentuali di export, pari al 74 e al 76.


Previsioni 2018


Enrico Aureli - UCIMA“La volatilità dei mercati e il continuo cambiamento delle condizioni geo-politiche in vari mercati rendono sempre più difficile fare previsioni attendibili” - dichiara il Presidente di Ucima, Enrico Aureli.


“Crediamo però di poter ragionevolmente prevedere il mantenimento del trend di crescita registrato lo scorso anno. Il nostro Centro Studi Ucima prevede infatti che continueranno le buone performance in Italia e in Europa e miglioreranno quelle di Asia e Africa, con incrementi compresi tra il 6 e il 6,5% nel biennio 2018-2020”.

 

 

02 luglio 2018
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