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Macchine tappatrici Gai, non solo vino, ma anche acqua, olio, birra e distillati.



Le macchine tappatrici di Gai sono costantemente aggiornate e rappresentano il massimo delle gamma. L'azienda si propone di fornire quelle aziende che ricercano la qualità e l'eccellenza, indipendentemente dal prodotto che imbottigliano. 

 

Vino, olio, distillati sono quelli della nostra tradizione, sui cui GAI ha affermato la propria forza e immagine. In questi ultimi anni si sono aggiunti però anche prodotti nuovi, in primis la birra, e anche prodotti assolutamente originali, come l'aloe e il caffè.

 

 

Tappatura a corona

Tappatrice sughero GAINella tappatrice per tappi a corona, le capsule sono alimentate per vibrazione, una fotocellula ferma il vibratore quando il canale delle capsule è pieno. In questo modo si è certi sia di non danneggiare le capsule sia di far lavorare in modo ottimale il vibratore.

 

Il vibratore e la tramoggia sono fermi, si muove solamente il dispositivo di chiusura con una parte della canalina di alimentazione delle capsule; ad ogni ciclo questa parte di canalina preleva la capsula che è stata posata sulla bottiglia.

 

La molla che dà la pressione della capsula sulla bottiglia e la molla che espelle la bottiglia dal cono appartengono al dispositivo di chiusura e variano quindi a seconda del tipo di capsula. La colonna di capsulatura può montare due tipi di chiusura (ad esempio capsulatura a corona e capsulatura a vite).

 

 

 

 

Tappatura a vite

Nella tappatrice per tappi a vite le capsule sono alimentate per vibrazione, una fotocellula ferma il vibratore quando il canale delle capsule è pieno. Nella versione 4292 la distribuzione delle capsule avviene “alla volata” sulla bottiglia nel vano della stella che precede la posizione di chiusura.

 

Nella versione 4295 (v. foto)  si effettuano le seguenti operazioni:
1) iniezione di gas inerte nel collo della bottiglia
2) lavaggio delle capsule con gas inerte.
3) introduzione delle capsule sul collo della bottiglia con pistoncino pneumatico.

I vantaggi di questo sistema:

  • Il dispositivo di chiusura delle capsule è a 4 rullini (2 x la vite, 2 x la chiusura di fondo) regolabili autonomamente.
  • La testata di chiusura è dotata del dispositivo “no cap no roll”.
  • La velocità di rotazione della testata è regolabile con inverter per ottimizzare la chiusura e per adeguarla alla produzione della macchina.
  • È inoltre disponibile la nuova versione 4297 che permette i chiudere capsule vite alluminio, con inserto di plastica prefilettato; in questo caso si effettuano sia il lavaggio della capsula con gas inerte che la distribuzione con pistoncino pneumatico. La chiusura viene eseguita con 2 testate: la prima avvita la capsula con una pinza bloccando la bottiglia sul fondo, la seconda la ribadisce.
  • La regolazione in altezza è unica per distributore delle capsule e testata di chiusura.

 

 

Tappatura sughero

La tappatrice per tappi di sughero, invece, è composta da quattro tasselli in acciaio inossidabile a guida prismatica che chiudono il tappo ad un diametro di 16 mm.

 

La cura posta nella costruzione della testata tappante è estrema: la rugosità delle superfici a contatto col sughero è inferiore a 0,05 micron. La chiusura del tappo è lenta (105°), il piantaggio del tappo è veloce (53°). Il cassetto dei tasselli è facilmente estraibile per facilitare la manutenzione e le operazioni di pulizia.

Tutti i modelli sono dotati di serie della tappatura sotto vuoto.

 

I vantaggi di questo sistema sono svariati: non si crea pressione in bottiglia al momento dell’introduzione del tappo e l’ossigeno imprigionato tra vino e tappo si riduce ulteriormente da 0,25 a 0,08 mg per litro (con bottiglia da 0,75 lt livello di riempitura 60 e tappo da 45 mm).

 

Il 90% della componentistica è prodotta all'interno dello stabilimento, come anche la progettazione e il know how, costantemente alimentati dai continui investimenti in ricerca e sviluppo.

 

Il valore aggiunto di una macchina GAI sicuramente risiede nell'utilizzo delle più pregiate materie prime. L'acciaio inossidabile rappresenta più del 50% del valore di ogni monoblocco che esce dallo stabilimento di Ceresole d'Alba. Per scelta convinta, vengono prese in considerazione solo le leghe che siano il massimo che il mercato offre in tema di robustezza, affidabilità, lucentezza e igiene.

 

 

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28 novembre 2018
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