Dall’associazione di tre realtà collaudate come Confagricoltura, Nomisma e Luiss nasce Agronetwork, una nuova visione per quello che riguarda la valorizzazione del sistema agroalimentare in una logica di integrazione tra produzione, trasformazione industriale, ricerca e nuovi modelli di business.
Da un po’ di tempo è in corso un profondo cambiamento all’interno degli organi direttivi della Confagricoltura, soprattutto per quanto che riguarda l’apertura al mondo dell’agroindustriale. Molte aziende si stanno avvicinando sempre più a questa nuova frontiera, in particolare per il fatto che sul mercato di oggi non basta più solamente produrre. Questo è il motivo di base grazie al quale è nata l’associazione "Agronetwork".
I settori di occupazione di "Agronetwork" saranno svariati, passando dall’ innovazione di prodotto e di processo allo studio di nuovi modelli di business in grado di sfruttare il potenziale delle moderne tecnologie e di servizi alternativi, dal marketing all’internazionalizzazione, arrivando alla promozione della sostenibilità e dell’economia circolare attraverso iniziative e progetti. Tutto questo sarà possibile grazie al lavoro di Confagricoltura, Nomisma e Luiss che ormai da anni sono alla ricerca di un modello efficace per valorizzare il sistema agroalimentare.
Potranno fare parte di "Agronetwork" le imprese della produzione agroalimentare, iscritte e non iscritte a Confagricoltura, o appartenenti anche ad altri sistemi associativi, le imprese fornitrici e clienti del sistema agroalimentare del Paese, gli enti di ricerca, della certificazione, del credito e dell’assicurazione, della formazione e del trasferimento tecnologico, sia pubblici sia privati, attivi nel sistema agroalimentare, le associazioni di categoria e di prodotto e altre organizzazioni ed aggregazioni interessate al sistema agroalimentare del Paese.
L’associazione si occuperà anche dell’innovazione di prodotti e di processi in campo digitale, studiando nuovi modelli di business che sfruttino le moderne tecnologie. Anche in campo ambientale non mancheranno iniziative per promuovere il grande tema della sostenibilità e dell’economia circolare, e più in generale della tutela e della valorizzazione dell’eredità culturale enogastronomica e del paesaggio italiano.
Nel lungo periodo l’obiettivo principale di "Agronetwork" sarà sicuramente quello di riuscire a valorizzare sempre più il made in Italy agroalimentare in tutte le sue declinazioni.
"Agronetwork – ha detto il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi – nasce dalla consapevolezza della strategicità del settore agroalimentare per la ripresa economica del nostro Paese, con 200 miliardi di euro di fatturato, 35 miliardi di export e quasi 8 miliardi spesi in innovazione; ma dalla altrettanta consapevolezza della necessità di operare in una logica di filiera al servizio delle imprese".
Queste parole trovano conferma anche da parte del presidente Luisa Todini: "In questo senso c’è ancora molto da fare. Tutti conosciamo le sfide e le insidie della concorrenza sempre più globalizzata e il potenziale inespresso che caratterizza il nostro Paese, su cui incide, non ultimo, l’agire in ordine sparso, senza l’approccio sistemico che caratterizza invece altri Paesi a noi vicini. Per questo Confagricoltura, LUISS e Nomisma hanno deciso di dare vita ad un ‘think tank’ strategico ad una maggiore integrazione della filiera".