Il 2016 è stato un grande anno per il Gruppo Marchesini che è riuscito a passare da 270 milioni a 292 milioni, con un +7% rispetto al 2015. I dati ci dicono che per il prossimo anno l’azienda si pone l’obiettivo di superare quota 300 milioni.
La grande forza del Gruppo Marchesini deriva soprattutto dal mercato estero, infatti, il 78% del fatturato è generato da esportazioni in tutto il mondo. L’operazione estera di maggiore successo risulta essere una super linea per il confezionamento di un rivoluzionario patch per il diabete alla multinazionale americana Abbott Laboratories.
Anche nel mercato italiano Marchesini è molto attiva,con gli ordini che risultano praticamente raddoppiati rispetto al 2015. Questo incremento è dovuto soprattutto al protrarsi di due collaborazioni: quella con la divisione Neri di Barberino del Mugello che produce macchine etichettatrici per la tracciabilita' e quella con la senese Corima che produce macchine per confezionare farmaci in atmosfera asettica.
Il 2016 straordinario dell’azienda è testimoniato dalle parole del presidente Maurizio Marchesini: “Anche nel 2016 ci siamo confermati come un’azienda solida e in salute. La recente nomina dell’Ingegner Pietro Cassani come amministratore delegato sarà di grande aiuto in ottica di un’ancora maggiore internazionalizzazione del Gruppo e per raggiungere nuovi traguardi di espansione, anche attraverso acquisizioni”.
L’obiettivo del 2017 per il Gruppo Marchesini è quello di espandersi anche nel mondo cosmetico. Infatti, dopo l'acquisizione in gennaio di Dumek, storica azienda familiare bolognese specializzata nella progettazione e costruzione di macchine di processo per il settore che nel 2016 ha fatturato 3,5 milioni di euro, le prospettive per il Gruppo si preannunciano decisamente rosee.