La plastica contaminata nel corso del primo utilizzo non è quasi mai riciclabile.
La società BioCellection di Mento Park – Silicon Valley – California fondata da Miranda Wang e Jeanny Yao ha comunicato di aver messo a punto una tecnologia che permette di trasformare in nuovi materiali, fruibili nelle stampanti 3D ed in alcuni beni di consumo, la plastica finora giudicata “non riciclabile”.
Il processo, della durata media di tre ore, è basato sull’impiego di un catalizzatore. Il catalizzatore innesca la scomposizione della plastica fino ad arrivare ad i suoi componenti essenziali poi rilavorabili.
Il processo non determina dispersione di calore e la quantità di CO2 prodotta è inferiore a quella che si crea durante l’incenerimento di una analoga quantità di materiale. Nel 2023 sarà disponibile il primo impianto industriale che utilizzerà questa tecnologia, con grande beneficio per l’ambiente.
Riciclaggio polietilene (LDPE e HDPE)
Il processo è stato sviluppato per accettare tutti i tipi di rifiuti di film di polietilene.
Il polietilene è la plastica più prodotta, con oltre 100 milioni di tonnellate all'anno, ma ha un tasso di riciclaggio <10%.
Gli articoli di scarto comuni in polietilene che possono essere riciclati sono sacchetti, imballaggi di spedizione, imballaggi per alimenti, involucri per pallet, involucri per bolle, polisacchi, sacchetti per la produzione e altro. Si possono riciclare anche materie plastiche colorate con coloranti e inchiostri e materie plastiche con etichette e adesivi.
La società si è concentrata sul polietilene di bassa qualità che attualmente fatica a trovare o non ha sbocchi sul mercato del riciclaggio.
Decomposizione ossidativa termica accelerata (ATOD™): una piattaforma per scomporre il polietilene in blocchi
Per rompere le catene di polimeri plastici, vengono tagliati i legami carbonio-carbonio stabili.
Attraverso migliaia di esperimenti, società BioCellection ha identificato una combinazione di condizioni di reazione che consente di rompere il polietilene in blocchi che vengono poi raccolti, purificati e utilizzati per ricostruire i materiali.
Assemblaggio di blocchi di costruzione in materiali performanti
Vengono così prodotti materiali sostenibili a prezzi convenienti con prestazioni commerciali e fino al 50% di contenuti riciclati post consumo.